CHARLES GESMAR 1900 1928
L’affichiste attitré de Mistinguett
«Vous êtes un nom fulgurant sur un mur» (J. Cocteau)
A cura di Angelo Luerti
Il libro illustra la vita e le opere di Charles Gesmar (Nancy 1900-Parigi 1928) un formidabile genio che rivoluzionò l’arte del costume e del manifesto per il teatro leggero. L’evoluzione che egli impresse all’arte del costume è paragonabile a quella imposta, prima di lui, da Bakst nei Balletti Russi.
Scomparso a 28 anni, Gesmar iniziò a creare i costumi a 15 anni per Mlle Spinelly, una celebre attrice-ballerina dell’epoca, subentrando a Paul Poiret, stilista geniale che, licenziato Erté e chiuso l’atelier, si arruola volontario.
Licenziato da Spinelly dopo un tentativo di suicidio che provocò l’allagamento della casa, sarà la leggendaria Mistinguett, fiutato l’affare, a offrirgli ospitalità e lavoro. Omosessuale iper-sensibile, divenne subito il suo disegnatore prediletto: « Mi seguiva ovunque, lo prendevano per mio figlio », riferirà nelle sue memorie la Regina del Music Hall. « Era tutta la mia famiglia e gli confidavo ogni mia pena, anche la più intima »
Nonostante l’esclusivo rapporto con Mistinguett, Gesmar creò costumi e manifesti per molte altre vedette, sempre mostrando il suo brillante talento: Chevalier, Jane Marnac, Earl Leslie, Raimu, Barbette, Falconetti, Jane Pierly, St-Granier, Popesco, ecc.
Con lo stupefacente e appassionato uso dei colori, la capacità di sintesi unita al virtuosismo grafico delle sue creazioni, Gesmar sviluppò uno stile che rimarrà per sempre associato ai fasti dell’età d’oro del music hall. La sua arte grafica influenzò intere generazioni di artisti, René Gruau compreso.
Su Gesmar non è mai stato scritto nulla. Di lui s’ignorava ogni dato anagrafico. Erano noti solo una ventina di manifesti e un buon numero di disegni di costumi. Per colmare un vuoto di 80 anni è stato necessario esaminare centinaia di programmi teatrali, di quotidiani e periodici, di cataloghi d’asta, ecc. oltre che attingere da ogni altra ipotetica fonte, quali teatri, biblioteche, musei, collezionisti. Scoperto il vero cognome di Gesmar, è stato possibile rintracciare i nipoti (del tutto ignari della produzione dello zio) e attingere dati dagli archivi di Nancy e Parigi e dell’esercito.
Il volume cm. 24x34, pp. 192 con 230 e frutto di anni di ricerche, comprende la biografia di Gesmar, la cronologia dei suoi contributi per i teatri francesi, tedeschi e austriaci, il catalogo di tutta l’opera grafica – 60% inedita (60 manifesti più 50 copertine) e 50 disegni di costumi.
André Rossinot, Sindaco di Nancy e più volte Ministro « C’est un remarquable travail que vous avez mené là en ressuscitant la personnalité et la carrière de Gesmar au travers de splendides œuvres… Par delà le sentiment d’unité de cette œuvres, on peut apprécier la subtilité avec la quelle vous analysez la capacité de réponse de Gesmar… »
Cecile Coutin, Conservateur en chef, Dépt. des Arts du Spectacle BNF « …my admiration for the fantastic work you made so well documented and illustrated! I am sure that this book will be, now, the inevitable reference for everybody who will work about Gesmar…»
Jacques Crepineau, una leggenda vivente, direttore di molti teatri incl. Folies Bergère « Je suis ravi, heureux, bouleversé par tant de talent, de beauté et de science réunis. Bravo, bravissimo »
Dello stesso autore: Non Solo Erté (Costume Design for the Paris Music Hall 1918 1940)