In-8°, pp. 6 (da p. 641 a p. 646). Bross. post. a cura della Bottega d'Erasmo. Segni a biro in cop. il poemetto è preceduto dalla citazione in latino da Svetonio, secondo cui RUFIO, figlioletto di prime nozze di Poppea, fu fatto sopprimere da Nerone perché il fanciulletto, trastullandosi a fare il condottiero, gli pareva un potenzale concorrente.