In-8°, pp. 30. Bross. edit. DE FEO ha insegnato per un trentennio Filosofia Morale all’Università di Bari, coniugando costantemente la sua acuta sensibilità filosofica (tra cui le teorie sociali e le esperienze rivoluzionarie della Germania contemporanea, Weber Kierkegaard, Nietzsche, Heidegger ecc.) con la radicalità del suo impegno politico. Dapprima nietzschiano, poi nel PCI ma avverso a burocrazia e verticismo, poi di Potere Operaio, del Manifesto e poi del Pdup. Infine coniugò l’operaismo di Panzieri, Tronti, Negri, Ferrari Bravo con la tradizione della rivoluzione sociale teorizzata dagli anarco-comunisti Johann Most, Joseph Peuckert, Arnold Roller, e poi dall’autonomo tedesco Karl Plättner (cr. centroriformastato.it).