In-8° antico(cm. 16,8x11,5), pp. XIV, (2), 92 Brossura provvisoria in carta bianca antica muta, tracce da , Se l'era attribuita l'anatomista Malacarne da Saluzzo ma l'Autore è dichiarato a p. 91 ed è GAVUZZI, avvocato, Presidente del Reale Senato di Torino e buontempone. Parodia dei pur popolarissimi melodrammi metastasiani, composta intorno al 1769 e cominciò a circolare manoscritto in ambienti piemontesi riscuotendo un enorme successo, grazie alla "congerie e riserva inesauribile di detti e fatti risibili, attraverso la 'trebaziata', intesa come particolare combinazione di idee e parole diversissime... ; alcune cadute di gusto e indulgenze all'osceno guastano irreparabilmente il dramma sotto l'aspetto estetico, inquinandone l'atmosfera altrimenti piacevolmente giocosa" (Treccani). SBN censisce questa edizione in 10 bibl. e dichiara 2 tavole fuori testo che nessun libraio dichiara, e che neanche noi abbiamo. Ma questo testo rimane impagabile per inventiva.