Grande doppio foglio di cm. 32,3x21, 4 pp. di cui solo 2 recanti testo entro cornice ornata. Effigie del Crocifisso b.n. n.t. Evidentemente un memorandum da tenere in confessionale. Elenca i peccati talmente gravi da essere riservati al Vescovo (normalmente si ricorre al canonico penitenziere). A quei tempi erano ben 14 i casi, blasphemia in Deum quae a duobus aut pluribus audita fuerit, incantationes cum abusu sacrarum rerum, homicidium voluntarium, ABORTUS foetus, SUFFOCATIO infantis anno expleto minoris in lecto ob praetermissam cautionem cunarum vel alterius repaguli (data la povertà, i neonati primi di culla o di altro dormivano tra i genitori e talora venivano soffocati senza volerlo), horrendum scelus bestialitatis aut SODOMIAE tam activae quam passivae, incestus, copula carnalis ante celebrationem matrimonii, publica violatio festorum per vecturas (vulgo "roide"), cioè corvèe comandate per pubblica utilità), GIOCHI in osteria durante messe prediche catechismi vespri, genitori che non battezzano il neonato entro 8 giorni, entrare scientemente nei TEMPLI ERETICI (ovviamente Valdesi o Ebrei) durante le funzioni o lavorarci ecc. Documento che non manca davvero di sorprendere: