Doppio foglio di cm. 22x16,5, scritta a penna su due facciate. Afferma di allegare due copie della "Storia di Caramagna Piemonte. [1, Cronistoria della Abbazia : 1028-1928]" da lui pubblicata per il 9° centenario della fondazione dell'abbazia di Caramagna. Ma soprattutto fornisce notizie (che non troviamo in Treccani) sul pittore G. COMANDU, nato da povera famiglia a BREO, che fu da giovane in Francia, aprì scuola a Berlino e rimpatriò verso il 1800 in MONDOVÌ ove si trovano in 3 chiese 3 suoi quadri (che specifica); dice di non aver trovato notizie nei libri dell'amico Bonino sul cuneese, anche se il Bonino aveva visto il quadro di Caramagna dicendo di conoscerne altri nel cuneese. Parla anche di VINAI che si considerava allievo del Comandu e di STASIO "il migliore pittore monregalese oggi quasi dimentcato". La firma del gallo è elegante anche se difficilmente riconoscibile, ma la menzione del suo libro basta a identificarlo..