Spesso volune in-8° (cm. 22), pp. 425, (4), con un RITRATTO (di Maria Grazia) e alcuni facs. Balacron edit e sovracc. edit. Autodifesa di GELLI, imprenditore e faccendiere principalmente noto come "Maestro venerabile" della loggia massonica P2, aveva aderito al Fascismo, coinvolto nello scandalo del Banco Ambrosiamo. Condannato per depistaggio delle indagini della strage di Bologna del 1980. Dopo essere stato detenuto in Svizzera e Francia, è vissuto ad Arezzo, a Villa Wanda.