Fasc, di cm. 31x22 copia carbone da dattiloscreitto, pp. 34. in cartellina a graffe metalliche apribili. Operaio di fuoco, di fangom di fede, di vetro; sorveglianti, operaio vedetta, ingegnere, moglie di Benito, cliente senza cravatta, clienti con cravatta. Il 15 dicembre 1952, a Torino, la Fiat mandò l'elettricista Pietro Baldini a sistemare un piccolo stabilimento, in Via Peschiera, per preparare l'apertura di una nuova officina, l'Officina Sussidiaria Ricambi, in cui vennero mandati "al confino" gli attivisti comunisti dell'unico sindacato che si opponesse allo strapotere FIAT, e che divenne famigerata come "Officina Stella Rossa", quella compatta che tenne duro (lottacomeamore.it). Mai rappresentato! Ecco il giudizio a pennarello di Tino CASALEGGIO: "Bravo autore, mediocre lavoro, una specie di PROCESSO alla FIAT, visto con un occhio solo - però geniale - NO. Tino"