In-16° (cm. 19), pp. 48 incl.le copp. Fasc. edit. a graffa. Tra roventi discussioni di rosmininani conciliatoristi e antirosminiani neotomisti, il decreto "Post obitum" della Congregazione del Sant'Ufficio nel 1888 condannò le "QUARANTA PROPOSIZIONI" tolte dalle opere postume del ROSMINI (di cui ben 21 dalla incompiuta "Teosofia" - "senza dubbio la sua più alta speculazione filosofica" rosmini.it) "confermando le accuse di ontologismo, panteismo, confusione dell’ordine naturale col soprannaturale, traducianismo o generazionismo già accennate nella "Aeterni Patris" di Leone XIII del 1879.