In-8° (cm. 20,7x13), pp. 150. Bross. edit. ornata. EX LIBRIS del grande mazziniano Vittorio PARMENTOLA. Nell'autunno del 1936 a Firenze, a casa di Luigi Russo, Capitini incontrò Benedetto Croce, a cui consegnò un pacco di dattiloscritti che Croce apprezzò e fece pubblicare nel gennaio dell'anno seguente da Laterza In poco tempo gli Elementi diventarono uno tra i principali riferimenti letterari della gioventù antifascista (cfr. wiki). CAPITINI segretario della Normale di Pisa, vegetariano, filosofo, antifascista e incarcerato, ma non aderì come i suoi seguaci ed amici al Partito d'Azione, invocando un cambiamento più profondo di quello partitico; poeta ed educatore, docente universitario (Rettore a Perugia trasferito come docente a Pisa per pressioni cattoliche locali), controcorrente (ignorato dalle sinistre e inviso alla DC); fautore del "potere di tutti ("omnicrazia", tra i primi in Italia a cogliere e a teorizzare il pensiero nonviolento gandhiano ("il Gandhi italiano"; Libertà sociale e liberazione religiosa. la morte e l'unità amore. Non menzogna e nonuccisione. Non violenza e vegetarianesimo. La chiesa romana. Eccetera. Della prima edizione non troviamo traccia in SBN; Eccellente esemplare ancora a fogli chiusi.