In-8° (cm. 23x15,2), pp. 40 per l'ENCICLICA + pp. 7 col testo latino del DECRETUM repressivo. "Una prima condanna di sessantacinque affermazioni tratte da pubblicazioni di autori ritenuti modernisti, emanata dal Sant'Uffizio con il decreto Lamentabili Sane Exitu (3 luglio 1907), approvato da papa Pio X, fece seguito la condanna del modernismo come eresia o meglio "sintesi di tutte le eresie" da parte di Pio X, con l'enciclica Pascendi Dominici gregis (8 settembre 1907).[2] In tale documento il papa offrì una sistematica e articolata descrizione del modernismo, quale non si ritrovava in alcuno degli scritti dei principali protagonisti del riformismo religioso cattolico. Dopo la condanna del modernismo fu avviata una sistematica repressione dei suoi esponenti, anche attraverso l'organizzazione del Sodalitium Pianum di monsignor Umberto Benigni. Le figure principali furono quindi colpite con la scomunica o sospese a divinis, mentre molti altri preti, religiosi o laici cattolici accusati di modernismo furono sollevati dall'insegnamento nelle università cattoliche e nei seminari, dalle responsabilità pastorali, dagli incarichi organizzativi nelle associazioni ecclesiali" (wiki).