In-16° (cm. 17,6), pp. (8), 614, (1) con bel RITRATTO (dis. di VALER) in antiporta. Modesta mezza tela muta coeva appena allentata alle cerniere interne..Timbro di libreria e scritta d'appart. coeva al front. Capolavoro di WASSERMANN; d'origine ebraica, convinto di poter promuovere attraverso la letteratura l'affermarsi di un'umanità nuova, combattendo contro ogni forma di "ignavia del cuore" e per il trionfo della giustizia. Uscito nel 1928, fin dalla pubblicazione un best seller, ha avuto un'ulteriore rivalutazione in tempi recenti grazie ad un estimatore d'eccezione, lo scrittore Henry Miller, secondo il quale con esso l'autore ha elevato l'errore giudiziario al rango della tragedia greca. (wiki). Prestigiosa e sprovincializzante la casa editrice "Modernissima" del grande Gian Dauli. Copyright 1930.