Spesso vol. in-4° (cm. 29,8x24,6), pp. (6), 233, (5) [ma numerate da p. 667 a p. 899, perché la numerazione segue quella dei primi 9 fascicoli della rivista, pur trattandosi di opera a sé stante e completa] Elaboratissima composizine ornata del frontespizio disegnato da Giuseppe CELLINI e inciso da CALZONE (Medusa ed effigie femminile tra intricati viluppi vegetali) + 2 spesse TAVOLE fuori testo (effigie di BEATRICE CENCI riprod. in tonalità sanguigna + busto di SHELLEY scolpito da M. Ezekiel) f.t. e con complessi fregi a fogliami dl Cellini alle testae n.t. Robusta legatura coeva in tela con applicati correttamente i mirabili piatti (delle preziose brossure originali in spessa carta speciale similpergamena, disegnate da Giuseppe CELLINI in fitti ed elaborati intrecci di motivi ornamentali e floreali a tonalità bicolori con fondini oro) e il dorso (che presemta piccole mancanze alla carta bianca presso le cuffie) Interno perfetto ad amplissimi margini in carta forte filigrranata e nelle sue barbe.