In-4° (cm. 28,7x23), pp. 26, (3) + 20 INCISIONI monocrome in marron. rosso, azzurro, blu, viola, nero (taillées au LINOLEUM) impresse su tavole sciolte fuori testo tra cui 9 tavole di BOUQUET (frontespizio, ritratto, Chèvre, Singe, Perroquet, Lévrier, Vautour, Deux Faucons, Deux Faucons bis) e 6 tavole di GALLIEN (frontespizio, ritratto, 3 gargouilles: Hermine, Ivrogne, Lépreux + La Lune) + 5 tavole coi titoli anch'essi intagliati su linoleum). Inoltre un monogramma di GALLIEN e Le Perroquet e Le Singe ripetuti nel testo. Cartella esterna con gran titolo oro su incisione grigia e sottotitoli in rosso e nero (lieve gora a un margine) + cartella interna con grande DISEGNO di GALLIEN e, al verso, facsimile di lettre liminaire de Joseph DELTEIL. Allegato un doppio foglio con LETTERA AUTOGRAFA (che ci pare scritta a penna) a firma indecifrabile ma certo del Duplessis, al drammaturgo narbonese Paul RAYNAL, datata 29/7/53, che, tra l'altro, parla di questa pubblicazione (che "je me suis amusè à éditer moi-même"). Il testo di Duplessis , perlopiù dialogato, occupa 24 pagine inquadrate in cornici di filetti o ornate in vari colori. L'ultimo romanzo, divenuto film, del medico DUPLESSIS (Narbonne 1882 - 1958), che fu anche artista e scrittore, animatore culturale, fondatore della prestigiosa rivista d'arte "Septimanie" (1923-1940) GALLIEN (Grenoble 1896-1963 Mont Rouge) xilografo "peintre à la ligne noire" ma anche detto "Linosaurus"; "dès 1919 le précurseur en France d'un art non figuratif radical, strictement noir et blanc, inspiré au départ de l'écriture arabe et d'une symbolique ésotérique. Excellent graveur, critique d'art, ami de Kupka, Gleizes et de Del Marle il fut une personnalité sans concession, virulente mais estimée du Montparnasse des années 20" (Gladys Fabre). BOUQUET (1909-2013), "la peintre des étables", allieva e moglie di Gallien, fondatrice del "Sincèrisme".