In-8°, pp. 19. Fasc. edit. a graffe. Tracce di polvere in cop. JEHLICKA si dichiara qui "Presidente del Consiglio slovacco". Pamphlet contro la "camorra boema" che pretendeva di unire Boemia e Slovacchia come un sol popolo e impediva la partecipazione dell'Autore e dell'abate Andrej Hlinka alla Conferenza di Parigi. Scritto alla vigilia di gravi avvenimenti: uno stato slovacco indipendente è poi esistito brevemente durante la seconda guerra mondiale, con regime conservatore guidato dal parroco di Bánovce nad Bebravou Jozef Tiso, che diventò Presidente della Repubblica slovacca e segretario del Partito Popolare Slovacco di Hlinka; ma "quale stato fantoccio della Germania nazista dal 1939 al 1944" (cfr. wikipedia). Di sicuro interesse etno-politico